Non ci fu voto di scambio politico/mafioso per la mensa: 4 assoluzioni a Nocera Inferiore
Nessun accordo per la mensa a Montevescovado di Nocera Inferiore. La presunta promessa che sarebbe stata fatta da Antonio Pignataro (ultimo killer in vita di Simonetta Lamberti) all’allora consigliere comunale Carlo Bianco per l’adozione di una delibera d’indirizzo finalizzata al cambio di destinazione urbanistica, necessaria alla costruzione della mensa dei poveri legata alla parrocchia di san Giuseppe Lavoratore, non ha visto l’utilità per nessuno dei quattro imputati. È quanto deciso dalla Corte d’Appello di Napoli che ieri ha assolto tutti e quattro gli imputati perché il fatto non sussiste.
La vicenda risale a pochi mesi prima le elezioni del 2017 e coinvolgeva Bianco, consigliere di maggioranza dell’amministrazione del sindaco Manlio Torquato che di lì a poco tornava alle urne. Nell’inchiesta erano coinvolti oltre Bianco e Pignataro, anche Ciro Eboli, candidato al consiglio comunale nel 2017 ma per una coalizione avversa a quella di maggioranza, e Antonio Cesarano (ex vice sindaco di Nocera Inferiore dei primi anni Duemila).